01.01.2013

INTRODUZIONE

Oltre 3,2 milioni di cittadini italiani hanno stipulato dal 2001 ad oggi un mutuo a tasso variabile (fonte Adusbef ). L’apparente originaria convenienza del tasso variabile però è stata quasi subito vanificata dall’aumento esponenziale dei tassi. Le rate sono diventate sempre più “pesanti” fino  a diventare insostenibili.
Oggi le famiglie indebitate a tasso variabile, per prestiti di lunga durata, sono sempre più spesso nella impossibilità di pagare la rata del mutuo: la conseguenza è l’insolvenza, il pignoramento ed infine la vendita della propria casa. 
La rilevanza e gravità del fenomeno, unitamente alle ripetute denunce sulla mancata applicazione da parte delle banche del decreto Bersani sui mutui, hanno determinato ripetuti interventi ai massimi livelli. 
Con la finanziaria 2008 il governo ha istituito un fondo di solidarietà per le famiglie. Il governatore di Bankitalia Draghi è intervenuto inviando una lettera alle banche per invitarle a rispettare il decreto Bersani e ad applicare la portabilità dei mutui senza costi per gli utenti. L’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato ha aperto una indagine nei confronti di 10 grandi banche italiane, accusate di aver addebitato ai propri clienti costi non dovuti per la portabilità dei mutui, e comunque di aver incentivato la stipula di nuovi (e più onerosi) mutui piuttosto che adottare la surroga o la rinegoziazione (molto meno onerose se non addirittura gratuite). Uno dei primi atti del nuovo governo è stato un decreto legge per calmierare il tasso dei mutui a tasso variabile, abbassando l’importo della rata ma allungando il finanziamento. Da ultimo il piano famiglia ABI.
Insomma una emergenza. Ma anche una giungla di norme non immediatamente comprensibili per tutti.
Oggi l’utente bancario, che ha stipulato con la banca un contratto di mutuo ma che ha difficoltà a pagare le relative rate, ha di fronte a sé una serie di alternative, che di seguito verranno illustrate in dettaglio. Importante, per poter muoversi all’interno di questo contesto, è l’informazione. Il consumatore che si reca in banca deve essere già informato e consapevole delle varie possibilità, prima ancora dell’incontro con la banca. 
Questa guida cerca di fornire piccole e semplici indicazioni, per aiutare il cittadino consumatore a comprendere la variegata normativa ed a maturare la scelta migliore. Le appendici, con il testo vigente dei riferimenti normativi richiamati nella guida, possono essere utili per chi intende approfondire ed andare alla fonte. 
Buona lettura.

MASSIMOMELPIGNANO 
melpignano@studiomelpignano.it 
skype:massimomelpignano
www.studiomelpignano.it     

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