10.04.2012

La Corte Costituzionale (Presidente Quaranta, Rel. Criscuolo), ha coraggiosamente dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 2, comma 61, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225 (c.d. "decreto milleproroghe" con il quale il ceto bancario, con il solito tentativo di colpo di spugna, aveva carcato di arginare il fiume di sentenza che hanno consentito a moltissimi correntisti di ottenere la restituzione degli interessi anatocistici. Il provvedimento censurato dalla Corte Costituzionale, infatti, si poneva l´obiettivo di limitare il periodo di rimborso agli ultimi dieci anni e non invece dalla data di inizio del rapporto e sino alla chiusura, come stabilito dalla Corte di Cassazione. Secondo la Consulta la norma dichiarata incostituzionale violava l’art. 3 Cost., perché facendo retroagire la disciplina in esso prevista, non rispetta i principi generali di eguaglianza e ragionevolezza. Proseguono i giudizio in tutta Italia contro le banca, affinchè restituiscano agli utenti le somma che hanno illegittimamente incassato per interessi capitalizzati trimestralmente. Avv. Massimo Melpignano melpignano@studiomelpignano.it

Per scaricare il testo integrale della sentenza cliccate sul link

MCpanel/public/UserFiles//Anatocismo Corte Costituzionale(1).pdf



 

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