Le richieste di mutuo nel mese di marzo 2014 aumentano del 10% rispetto al marzo 2013.
E' indubbiamento un cambiamento, anche se il blocco dei mutui (credit crunch) è stato talmente ampio da essere difficilmente assorbibile in tempi brevi.
L'importo dei mutui concessi è tuttavia ancora in riduzione, ed è legato anche al minor valore degli immobili per colpa dei provvedimenti tributari in materia.
Si nota come in periodi di tassi bassi dovrebbe convenire il tasso fisso, mentre l'80% dei mutui concessi è a tasso variabile.
I non residenti che investono di più in Italia, e accedono al credito, sono ancora gli Svizzeri, allettati da una migliore offerta di immobili.
Per tutti (residenti e non) gli importi medi concessi a credito oscillano tra i 110.000 e i 135.000 euro.
La Puglia non è estranea al fenomeno: già diverse trasmissioni televisive hanno evidenziato l'interesse per compratori esteri verso gli immobili migliori per posizione e stato.
Le banche danno segni di disponibilità nel concedere i prestiti, ma con maggiore selettività.
Segnamocelo: i contratti di mutuo non sono tutti uguali, solo perchè proposti da una banca.
Si raccomanda di chiederne il testo (allegati compresi) e portarli a casa per leggerli con calma.
Fatto questo, il consiglio è sempre lo stesso: rivolgersi ad un professionista indipendente che, su preventivo, con franchezza possa spiegarne gli aspetti legali e i pagamenti, sia all'inizio che verificando le rate durante i rimborsi.
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