
La situazione che ha tenuto in sospeso oltre 353mila assicurati di Eurovita, impossibilitati a riscattare le loro polizze dal 6 febbraio, pare aver trovato una svolta. Dopo una serie di perdite scaturite dal bilancio 2023, il “decreto bollette” ha introdotto misure che hanno portato a un risveglio positivo. Questo decreto ha permesso di contabilizzare i titoli delle gestioni separate delle polizze in base al costo storico, evitando le valutazioni di mercato che erano state fortemente influenzate dal rialzo dei tassi.
Questa settimana ha visto la firma di accordi vincolanti che prevedono il trasferimento del compendio aziendale di Eurovita, insieme a polizze per un valore di oltre 15 miliardi (al valore del 2022), alla nuova società Cronos Vita. Quest’ultima è partecipata da giganti come Intesa Vita, Generali, Poste Vita, Unipol e Allianz.
È importante notare che tutti i clienti sono ora garantiti. Le banche coinvolte si sono impegnate a fornire finanziamenti alla compagnia in caso di riscatti anticipati, assicurando che non ci saranno ulteriori perdite per le compagnie stesse. Anche quelle banche che inizialmente erano restie, come Solution Bank e Banca Cambiano, hanno deciso di unirsi all’iniziativa.
Il nuovo punto di riferimento per gli assicurati sarà Cronos Vita, che verrà presto autorizzata dall’IVASS. Quest’ultima, insieme alla Banca d’Italia e al MEF, ha avuto un ruolo cruciale nella risoluzione di questa complicata situazione.
La fine di questo intreccio sembra vicina con l’ok ai riscatti previsto per il 1° novembre. I clienti potranno quindi procedere con i riscatti come annunciato da Ivass. Questa mossa servirà a dimostrare che non esistono problemi di liquidità e che non è necessario affrettarsi agli sportelli. Per chi risiede in zone alluvionate, sarà prevista una procedura prioritaria.
Ai risparmiatori verrà inviata una comunicazione per informarli del cambiamento e dell’ingresso di Cronos. Ora che la situazione è sicura, i risparmiatori dovrebbero tornare a considerare la bontà dei loro contratti e pensare da investitori. A meno che non abbiano bisogno immediato di liquidità, sarebbe saggio aspettare la scadenza del contratto.”
In conclusione, questa recente svolta sembra portare un senso di sollievo e certezza ai molti clienti di Eurovita, assicurando che i loro investimenti e risparmi siano nuovamente protetti e sicuri.
