Home Soldi Sicuri Eventi Consulenze Blog

In Puglia, secondo statistiche ufficiali, il costo della vita risulta più alto della media nazionale. Nello stesso tempo crescono gli acquisti tramite strumenti di pagamento digitale.

A prima vista sono due fenomeni distinti; in realtà possono dialogare tra loro, soprattutto quando l’aumento dei prezzi spinge molte famiglie e imprese a cercare “soluzioni” immediate per mantenere lo stesso tenore di consumi.

L’inflazione non è solo una parola.
L’inflazione erode il potere d’acquisto: con la stessa somma, nel tempo, si acquistano meno beni e servizi. Questo impatto è spesso sottovalutato anche quando si valutano investimenti o semplicemente si pianifica il bilancio familiare.

Il punto pratico è chiaro: se aumentano i prezzi (alimentari, turismo, servizi) ma i redditi restano fermi, si allarga la distanza fra ciò che serve e ciò che si desidera.

Il digitale rende semplice la “spesa a rate”
Qui entrano in gioco i pagamenti digitali. Un tempo l’acquisto “a credito” si basava su rapporti personali e su una regola non scritta: si saldava a fine mese. Oggi la tecnologia ha sostituito quella prassi con strumenti che consentono rateizzazioni immediate: carte di credito con opzioni revolving, finanziamenti “alla cassa” nei centri commerciali, pagamenti in micro-rate anche per importi ridotti sugli store online.

Il vantaggio è la rapidità. Il rischio è altrettanto rapido: rateizzare significa contrarre debiti che, alla scadenza, devono essere pagati. Quando la rateizzazione diventa automatismo, l’indebitamento può crescere senza che ve ne accorgiate, perché ogni singola rata appare “leggera”, ma la somma delle rate può diventare pesante.

Budget e sicurezza: due facce della stessa tutela
Pagare in digitale può aiutarvi: tracciabilità, storico delle operazioni, contestazioni più semplici. Però richiede rigore. Alcune buone pratiche riducono i rischi finanziari e quelli informatici:
– **Notifiche su ogni operazione**: permettono di individuare subito addebiti non autorizzati.
– **Limiti di spesa** (giornalieri o mensili): aiutano a evitare sforamenti e rosso sul conto.
– **Controllo periodico degli estratti**: utile per intercettare abitudini di spesa che stanno cambiando.
La sicurezza digitale e le buone pratiche devono procedere insieme: è un connubio indispensabile per tutelare i vostri soldi.

Le rate non sono un antidoto all’aumento dei prezzi
Rapporti di organismi autorevoli segnalano l’espansione dei prestiti, favorita anche dal calo dei tassi. In questo contesto, riempirsi di rate può sembrare una risposta all’inflazione: “compro comunque, poi vedrò”. In linea generale è una strategia fragile, salvo che il bilancio sia monitorato con disciplina e che resti spazio per gli imprevisti.

Un metodo semplice è simulare un “mese difficile”: spese extra, entrate ridotte, emergenze. Se in quel mese le rate restano sostenibili, l’indebitamento è più probabilmente gestibile. È, a tutti gli effetti, una prova di tensione finanziaria: uno *stress test* domestico.

Pagamenti digitali e inflazione possono essere collegati dal modo in cui reagiamo all’aumento dei prezzi. La tecnologia offre comodità e controllo, ma non elimina la regola fondamentale: la sostenibilità delle rate si misura sul totale e sulla capacità di assorbire gli imprevisti.

Proteggere il budget e la sicurezza delle operazioni significa proteggere la serenità economica.



Iscriviti alla Newsletter

Categorynews, Rassegna stampa
Lascia un commento:

*

Il tuo indirizzo email non verrà reso pubblico.

-=-