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Due di Denari - Risparmiatrice risarcita per azioni Veneto Banca. Intervista all'Avv. Melpignano
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Ecco 5 punti chiave riassunti dalla trascrizione:

  • Un pensionato di Bari ha vinto una causa arbitrale contro la banca Intesa Sanpaolo, ottenendo un risarcimento di 100.000 euro per le perdite subite in seguito all’acquisto di azioni di Veneto Banca attraverso Banca Apulia anni fa.
  • Intesa Sanpaolo ha ereditato la responsabilità quando ha rilevato Veneto Banca e Banca Apulia, pur non essendo direttamente coinvolta in origine.
  • L’investimento della pensionata in azioni Veneto Banca era eccessivamente concentrato e rischioso, e all’epoca non era stata informata correttamente dalla banca.
  • La decisione dell’arbitrato stabilisce un precedente secondo cui le banche possono essere responsabili di risarcire gli azionisti, e non solo gli obbligazionisti, nei casi di vendita scorretta.
  • Intesa Sanpaolo ha 30 giorni di tempo per ottemperare al pagamento dell’indennizzo, altrimenti rischia un danno alla reputazione e un potenziale procedimento giudiziario.

 

Trascrizione automatica

Senti, adesso vorrei presentarti un ospite con il quale, commentando una notizia, arriveremo pian piano anche alla nostra rubrica, la nostra nuova rubrica di questa mattina con il Comitato per l’educazione finanziaria, perché in qualche maniera la vicenda che è capitata a questa pensionata di Bari ci porta anche ai grandi temi di risparmio. La regola principale è quella di diversificare, purtroppo questa signora non lo ha fatto e quindi è rimasta vittima di una situazione molto sgradevole che è stata poi recentemente risolta da un avvocato, però ci anche modo di ritornare a ribadire i concetti di base dell’investimento. Allora intanto ringrazio e saluto per essere tornato con noi l’avvocato Massimo Melpignano, responsabile Nazionale Banche e Finanza di Consumer Italia.

Buongiorno. Buongiorno, grazie a voi per l’invito. Grazie, Avvocato Melpignano, Consumer, l’Associazione dei consumatori con la K.

Allora, qual è la notizia? Ve l’abbiamo data qualche giorno fa, ci ritorniamo oggi perché l’Avvocato Melpignano ci ribadisce un po’ la portata e anche le ricadute di questa pronuncia che lui è riuscito ad ottenere da parte dell’arbitro per le controversie finanziarie della Consob, che ha condannato Banca Intesa San Paolo a risarcire 100 mila euro circa ad una pensionata della provincia di Bari che aveva acquistato Azioni di Venetobanca attraverso Banca Apulia che ora è incorporata in Intesa San Paolo, quindi nella sostanza Intesa San Paolo deve rispondere di un fatto molto indietro nel tempo, del quale non ha nessuna responsabilità, ma la responsabilità poi se l’è trascinata dietro acquistando come ricorderete appunto proprio Benetton Bank e la Popolare di Vicenza con la famosa operazione di sottoscrizione ad un euro. Una vicenda molto complicata, purtroppo le vittime di questa situazione se la ricordano però molto bene. Allora, Avvocato Melpignano, come siamo riusciti ad arrivare a questo risultato e soprattutto che conseguenze può avere? Intanto ci siamo arrivati perché c’è stata una cittadina che ha creduto nella giustizia e questo non va mai dimenticato, è sempre la premessa di ogni battaglia.

È evidente che la ex, vorrei chiarire un altro passaggio, è stato già detto, ma va ribadito per onore e amore di verità che Banca Intesa sconta le colpe di Figli, di Veneto Banca che controllava Banca Puglia che poi è stata assorbita. è corretto dirlo. Cosa è accaduto? Che all’epoca la ex Banca Puglia ha venduto in maniera un po’ allegra questi prodotti, azioni Veneto Banca nel caso di specie, mancava il contratto quadro che è il punto di partenza di ogni rapporto che abbiamo con la banca, c’era certamente un problema di concentrazione del portafoglio, era tutto investito in titoli Veneto Banca che è quello che non si può fare.

C’era un problema di trasparenza, non erano state fornite tutte quante le informazioni. In questo caso c’era un po’ il supermarket delle violazioni che una banca non dovrebbe mai commettere quando colloca un prodotto rischioso come un titolo liquido non quotato. Ricordiamo che questa risparmiatrice aveva acquistato tra il 2009 e il 2014, quindi in operazioni ripetute attraverso Banca Apulia, queste azioni di Veneto Banca.

Quindi peraltro la decisione dell’arbitro è importante anche per il fatto che obbliga il risarcimento di azioni della banca. Quindi non solamente l’obbligazione è oggetto generalmente di pronunci di questo tipo. Avvocato Milpignano.

questo è un altro aspetto importante, l’altro è anche il riconoscimento della responsabilità di Banca Intesa che ha acquistato e incorporato il Veneto Banca e quindi anche era controllata Banca Puglia, perché in queste vicende che riguardano in realtà due società delle vecchie Veneto Banca e Popolare di Vicenza, si chiamavano Banca Puglia e Banca Nuova che era una banca siciliana, Banca Puglia era una banca operava nel mio territorio, in Puglia, erano due banche perfettamente sane, in bonus e funzionanti. Cosa succede? Che nei tanti giudizi promossi si costituisce Benedobanc e liquidazione quarta amministrativa dicendo solo io che ti voglio pagare, ma noi diciamo no, in realtà i soldi è corretto che li paghi banca intesa perché questo prevede la normativa. In realtà se posso usare dei paroloni incomprensibili, ma che sono poi quelli che ci hanno consentito di arrivare ad un risultato di questo genere, noi abbiamo citato una lettura, riteniamo corretta, di un documento che si chiama atto ripetitivo del secondo atto ricognitivo del contratto di cessione, che è sostanzialmente una di quelle appendici che sono conseguite al decreto legge del 2017, che fosse in liquidazione qua a Parigio Bank e ai contratti vari di cessione dell’azienda, parole difficili, però una decisione che è facilissima, non è la Diciamo che c’è un aspetto iniziale però di in qualche modo mala appostazione, mala proposta dal punto di vista della banca alla pensionata.

Adesso c’è anche la possibilità di recuperare, ma la banca a questo punto, e intendiamo banca intesa perché poi è con lei che è rimasta con il cerino. Il famoso cerino in mano, esatto. come diceva anche lei, sconta qualcosa che non ha fatto lei.

La banca intesa a questo punto può opporsi? Può ancora proseguire questa vicenda dal punto di vista del contenzioso? Dunque, secondo il regolamento dell’arbitro Constop, la banca ha 30 giorni al metto del periodo seriale, quindi arriviamo fino a settembre per ottemperare questa decisione. Se non lo fa, va intanto incontro a quella che viene definita sanzione reputazionale. dovrà indicare sulla home page del proprio sito di non aver ottemperato una decisione dell’Ambito Consul.

E poi è quello che abbiamo visto fare molto spesso nei mesi scorsi, per esempio per il caso famoso della Banca Popolare di Pari. E poi certamente potrebbe far valere, potrebbe non pagare, in questo caso dovrebbe darsi corso ad un difficile ordinario. Allora ci dica come andrà a finire perché proprio l’ultima l’ultima l’ultima puntata non è ancora stata scritta di questa vicenda e sarà molto interessante appunto verificarne il percorso.

Avvocato Melpignano grazie per essere stato con noi e buon lavoro.



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