
Le frodi digitali stanno evolvendo rapidamente, sfruttando tecnologie sempre più sofisticate. Recentemente abbiamo assistito al caso del deepfake che ha coinvolto un noto medico ricercatore, la cui voce modificata è stata utilizzata per promuovere farmaci inesistenti attraverso falsi siti web.
L’intelligenza artificiale rende questi raggiri sempre più convincenti, sfruttando spesso la nostra fretta nel valutare proposte commerciali apparentemente vantaggiose.
Le frodi vanno a buon fine perché viene utilizzato il bonifico istantaneo.
Mentre le banche promuovono questo strumento che trasferisce denaro in massimo 10 secondi, dobbiamo considerare che il bonifico istantaneo, una volta eseguito non può più essere bloccato in caso di truffa. Il bonifico SEPA tradizionale, invece, consente la possibilità di revoca entro 24 ore.
Quindi sempre massima cautela: rallentare, verificare, utilizzare canali sicuri, usare il bonifico istantaneo solo se necessario.