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Negli ultimi mesi molti di voi avranno notato una forte spinta commerciale da parte delle banche sul bonifico istantaneo.

A partire da gennaio, la parificazione dei costi tra bonifico istantaneo e bonifico SEPA ordinario è stata presentata come un vantaggio per i clienti.

In realtà, questa scelta ha trasformato il bonifico istantaneo in un potente strumento promozionale, spingendo sempre più persone a utilizzarlo senza valutare con attenzione le implicazioni di sicurezza.

Il bonifico istantaneo ha un indubbio pregio: consente di trasferire denaro in pochi secondi da un conto all’altro. 𝐃𝐢𝐞𝐜𝐢 𝐬𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐬𝐞𝐦𝐛𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐢𝐧 𝐭𝐞𝐫𝐦𝐢𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐨𝐝𝐢𝐭𝐚̀, soprattutto quando si ha fretta, si deve concludere un acquisto o si vuole onorare un pagamento immediatamente. 𝐓𝐮𝐭𝐭𝐚𝐯𝐢𝐚, 𝐝𝐢𝐞𝐭𝐫𝐨 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐫𝐚𝐩𝐢𝐝𝐢𝐭𝐚̀ 𝐬𝐢 𝐧𝐚𝐬𝐜𝐨𝐧𝐝𝐞 𝐮𝐧 𝐞𝐥𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐜𝐫𝐢𝐭𝐢𝐜𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐫𝐢𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚 𝐥𝐚 𝐭𝐮𝐭𝐞𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐯𝐨𝐬𝐭𝐫𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐚𝐫𝐦𝐢.

Con il bonifico istantaneo, infatti, il trasferimento è irrevocabile nel momento stesso in cui viene disposto. Se sbagliate l’importo, se inserite un IBAN errato o, circostanza ancor più delicata, se siete vittime di una frode informatica, non avete più la possibilità di bloccare l’operazione. 𝐈𝐥 𝐝𝐞𝐧𝐚𝐫𝐨 𝐞𝐬𝐜𝐞 𝐝𝐚𝐥 𝐯𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐨 𝐞 𝐚𝐫𝐫𝐢𝐯𝐚 𝐚 𝐝𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐢𝐧 𝐦𝐨𝐝𝐨 𝐝𝐞𝐟𝐢𝐧𝐢𝐭𝐢𝐯𝐨, 𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞𝐧𝐝𝐨 𝐦𝐨𝐥𝐭𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐬𝐮𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢𝐯𝐨 𝐭𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐢 𝐫𝐞𝐜𝐮𝐩𝐞𝐫𝐨.

Il bonifico ordinario, al contrario, pur richiedendo più tempo per essere eseguito, offre un margine di sicurezza prezioso. Nelle 24 ore successive all’ordine, in molti casi, è ancora possibile intervenire per bloccare l’operazione, soprattutto se ci si accorge tempestivamente di un errore o di un raggiro. È un intervallo temporale breve, ma enorme se confrontato con i dieci secondi necessari a un bonifico istantaneo per completarsi.

La riduzione dei tempi di esecuzione non è quindi un valore neutro: quando si tratta dei vostri risparmi, la velocità può trasformarsi in vulnerabilità. In un contesto in cui le frodi informatiche sono in costante aumento, scegliere lo strumento di pagamento più adatto significa anche proteggere il proprio patrimonio da rischi evitabili.

Questo non significa che il bonifico istantaneo debba essere demonizzato. Può avere un senso in situazioni specifiche e valutate, ad esempio nei rapporti consolidati o quando la tempestività è realmente determinante. È però fondamentale che i nostri lettori comprendano che non si tratta di uno strumento “migliore” in assoluto, ma di un’opzione diversa, con pro e contro ben precisi.

La vera scelta consapevole non è tra moderno e tradizionale, ma tra velocità assoluta e possibilità di rimediare a un errore o a una frode. Prima di accettare la scorciatoia dei dieci secondi, chiedetevi se valga la pena rinunciare a quel margine di protezione che il bonifico ordinario ancora offre.



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