
INOSSERVANZA DEGLI OBBLIGHI DI INFORMAZIONE: IL CONTRATTO VA RISOLTO. BANCA POPOLARE DI BARI CONDANNATA A RISARCIRE TRE SORELLE ULTRAOTTANTENNI TITOLARI DI AZIONI ILLIQUIDE
Nuova e importante sentenza del Tribunale di Bari, che continua a riconoscere i diritti violati dei risparmiatori, e ha nuovamente condannato la Banca Popolare di Bari (ora BDM) a risarcire tre sorelle della provincia di Bari, di cui una ultranovantenne, con circa euro 30.000,00. Nel mirino ancora una volta le azioni illiquide della banca, vendute a migliaia di risparmiatori che continuano ad ottenere Giustizia dai tribunali di tutta Italia.
A dare notizia dell’ennesima decisione favorevole è l’Avv. Massimo Melpignano, responsabile nazionale Banca e finanza di Konsumer Italia, che ha assistito nella vicenda processuale la risparmiatrice.
La decisione del Tribunale di Bari evidenzia le gravi responsabilità della banca e per queste ragioni ha accolto la domanda di risoluzione degli ordini di acquisto “per grave inadempimento”. Sempre nella sentenza viene censura dal Tribunale di Bari il comportamento della ex Popolare di Bari: “l’inosservanza degli obblighi di informazione attiva nella fase di conclusione dei singoli negozi di acquisto, di segnalazione di inadeguatezza e di astensione dall’esecuzione determina l’inadempimento colpevole della convenuta (Banca)“. Viene scritta un’altra pagina favorevole ai risparmiatori nella dolorosa vicenda delle azioni illiquide, in particolare di quelle della ex Banca Popolare di Bari – dichiara Melpignano –. E’ il mio regalo di natale per loro: so di aver reso felici le due sorelle superstiti, una delle quali di oltre 90 anni, mentre mi rimane il dispiacere per chi non c’è più, e che non potrà rivedere i propri risparmi di una vita finalmente recuperati.
Esulta per la decisione il Presidente di Konsumer Italia, Fabrizio Premuti.
“Questa vicenda ci ha colpito molto sul piano umano: tre donne semplici che hanno vissuto della modesta attività di sarte in casa, e che si sono trovate precipitate nel baratro delle azioni illiquide, perdendo tutti i propri risparmi, dichiara Premuti. Konsumer è sempre dalla parte dei cittadini, di chi non ha voce e trova nella nostra associazione lo strumento per rivendicare i propri diritti, conclude Premuti.
Il testo della sentenza è pubblicato integralmente sul sito dell’Associazione, affinché possa essere utilizzato come precedente per la tutela dei diritti dei consumatori.