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L’uso dell’intelligenza artificiale sta diventando sempre più diffuso anche nel mondo degli investimenti. Moltissime applicazioni sono accessibili a tutti online e anche gratis. Guide esempi suggerimenti e, naturalmente, le testimonianze di chi ce l’ha fatta. Ricco con pochi click, e la svolta della nostra vita è dietro l’angolo.

ESMA. Proprio così automatico però non è. Le Autority, cioè le Agenzie indipendenti di vigilanza come la Consob in Italia e l’Esma per tutto il sistema europeo, non si stancano dal mettere in guardia dai pericoli del mondo digitale, in questo caso della intelligenza artificiale (la chiameremo in seguito AI, come spesso trovate sui giornali – acronimo inglese che sta per Artificial Intelligence). Per questo è stata pubblicata un’utile scheda informativa, che potete facilmente consultare sui siti delle Authority.

IRRESPONSABILE. Intelligente molto probabilmente lo è: in effetti in tre anni, cioè da quando ChatGPT è diventata di uso comune, l’AI ha imparato a fare molte cose. Irresponsabile però lo è di sicuro. Già, perché tutti i consigli di investimento che provengono dall’intelligenza artificiale non fanno insorgere responsabilità di sorta. Se il vostro consulente finanziario vi suggerisce un prodotto bidone, risponde del danno insieme alla società per cui lavora. L’intelligenza artificiale invece no: usatela quindi, ma non come unica ed esclusiva fonte di informazione. Questo è il consiglio di Esma, e naturalmente anche il nostro.

BUGIARDA. Intelligenza artificiale non significa anche garanzia di verità. L’AI non ama non essere capace di fornire risposte e, esattamente come qualunque intelligenza umana, se non sa (perché non ha informazioni oppure ha informazioni non aggiornate), fornisce comunque una risposta. Un po’ come facevamo a scuola durante le interrogazioni per non fare scena muta di fronte a una domanda che ci spiazzava. Le chiamano allucinazioni; a scuola invece le nostre risposte inconferenti venivano bollate in modo meno elegante dai professori. Quello delle allucinazioni è un grosso problema, che spesso sfugge agli stessi programmatori. Al momento possiamo parlare di un limite “caratteriale” di questa “cosa” che chiamiamo AI. Teniamolo ben presente prime di affidare a un qualsivoglia sistema di AI le decisioni di investimento sui nostri risparmi.

PRIVACY. Quando andiamo in banche per investire i nostri risparmi veniamo sommersi di domande: ci interrogano sulle nostre conoscenze finanziarie, sulle nostre abitudini di investimento, sulla nostra capacità di sopportare il rischio perdita ecc. La profilatura Mifid, con tutti i suoi limiti, è al momento uno degli strumenti più evoluti per consentire agli intermediari di conoscere il cliente e indirizzarlo verso gli investimenti appropriati. Naturalmente vengono richieste altre informazioni sensibili quali il reddito, i beni immobili, altri investimenti. Insomma tante cose che riguardano i fatti nostri. Molte applicazioni basate sulla AI hanno regole particolari sulla protezione dei nostri dati personali. Talvolta non hanno proprio regole. Oppure si rifanno a normative di paesi molto più disinvolti nel trattare i dati personali. A voi piacerebbe far circolare liberamente i fatti vostri? Ecco un altro aspetto da considerare quando operiamo su piattaforme AI: la tutela dei nostri dati personali.

A PICCOLE DOSI. L’AI è una realtà con cui bisogna fare i conti: fare finta che non esista è miope. Tornare indietro non si può. Teniamo però presente che intelligenza artificiale non fa rima con perfezione assoluta. È uno strumento perfettibile, che sarà migliorato. Ma appunto non perfetto. E come tale dobbiamo considerarlo. Usiamolo con moderazione e non come unico strumento di informazione. Se proprio vogliamo affidare la gestione dei nostri risparmi, ci sono anche gli uomini, i consulenti, con la loro intelligenza naturale in costante formazione e aggiornamento. Proprio come l’AI. Solo che, a differenza dell’AI, devono rispettare le leggi, essere autorizzati a prestare consulenza e, soprattutto, se ci danno il consiglio sbagliato, pagano.

Avv. Massimo Melpignano



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