
Risparmio primo guadagno, recita un vecchio adagio. Ma se sul concetto di guadagno abbiamo tutti le idee piuttosto chiare, su quello di risparmio le posizioni divergono e non di poco. Negli ultimi tempi la regola del risparmio, oggi in deciso abbandono, si sposa con la sostenibilità, con uno stile di vita etico, con lo spirito di appartenenza a una comunità.
SECONDA MANO. Se fino a qualche anno fa l’acquisto di beni di seconda mano (usati) sembrava essere territorio di chi non poteva permettersi l’acquisto nel prodotto nuovo, oggi è diventato una scelta, uno stile di vita quasi, come dicevamo prima. Un mercato enorme secondo le statistiche. Recentissimi studi rivelano che oltre il 60% degli italiani effettua acquisti di seconda mano, direttamente da privati, in negozi fisici oppure online. I numeri sono da capogiro: 26 miliardi di euro, oltre l’1% per P.I.L.
SECOND HAND. Come sempre accade ogni fenomeno viene più di frequente descritto usando la lingua inglese, questo è obiettivamente comprensibile quando il mercato assume dimensioni mondiali e si svolge sul web. Autovetture, moto, cellulari ma anche abiti oggetti di abbigliamento, oggettistica per la casa. Di massima questi i prodotti più acquistati. Ma quali sono i nostri diritti di consumatori?
ON LINE. La dimensione del fenomeno è importante, e se si vuole accedere al sistema di garanzie legali è bene muoversi acquistando su piattaforme che hanno sede o che applicano la normativa italiana, decisamente molto protettiva verso i consumatori. Possiamo assimilare anche gli acquisti su piattaforme che applicano normativa UE, ma attenzione alle lusinghe di acquisti fuori territorio europeo: lì ci muoviamo in un mondo dove vigono altre regole e dove il consumatore mediamente è molto meno tutelato.
GARANZIA LEGALE. Si chiama così il nostro diritto ad acquistare un prodotto conforme a regole, idoneo all’uso e privo di difetti. Dura due anni e non un giorno di meno, ci dà diritto a ottenere la sostituzione, la riparazione, la riduzione del prezzo e finanche il rimborso a seconda dei casi. L’acquisto è garantito dal venditore ma anche dal produttore. Ma è al primo che dobbiamo rivolgerci perché è l’interlocutore giusto per la soluzione dei nostri problemi. Lo prevede espressamente un articolo del codice del consumo, che proprio ieri 15 marzo ha festeggiato venti anni. Ma il presupposto, ricordiamolo, è il perimetro nazionale o UE.
MANO A MANO. L’acquisto diretto da privato ovviamente ci colloca ovviamente in un ambito diverso. Molto spesso si tratta di vendite fatte di persona, con lo scambio fisico oggetto-denaro, quasi sempre per contante o su carte prepagate. In assenza di tracciabilità o di prova dell’operazione può risultare difficile ricevere tutele. Naturalmente i diritti che in questo caso potremo far valere saranno quelli relativi ai vizi occulti, ai difetti cioè non immediatamente rilevabili ma emersi in un secondo momento, fosse anche coincidente con il primo utilizzo. Vale infatti la regola del “visto – piaciuto”, salvo appunto difetti nascosti.
GARANZIE DEI SITI ON LINE. Molti negozi di acquisti online offrono garanzie specifiche, che si aggiungono a quelle previste per legge e di cui prima abbiamo prima parlato a sommi capi. Naturalmente prima dell’acquisto è bene informarsi, per evitare di doversi fasciare la testa in un secondo momento. Ad esempio in alcuni casi la garanzia dello store online è prestata a condizione che l’acquisto sia stato effettuato utilizzando un metodo di pagamento ritenuto idoneo dalla piattaforma, che la contestazione sia mossa entro un certo tempo, che l’oggetto acquistato sia incluso tra quelli coperti da garanzia e così via. Se vi piace acquistare online in modo sicuro, ebbene dovete andare a cercare le regole valide per la garanzia previste da quel sito specifico.
FUTURO. In un mondo malato da iperproduzione di beni, sarà sempre più frequente e conveniente, a parità di garanzie, acquistare ad esempio prodotti “poco usati”, come i beni elettronici ricondizionati che, aperti e riparati dopo un breve o brevissimo uso, possono offrire prestazioni identiche al nuovo a un prezzo più basso con garanzia pari o finanche estesa. Acquistare beni di seconda mano, usati o non usati, certamente può rappresentare una scelta di sostenibilità ma rimane in ogni caso una interessante occasione di risparmio senza dover necessariamente rinunciare ai nostri diritti di consumatori.
Massimo Melpignano