Con la Legge n. 145/2018 (Legge di Bilancio 2019) è stato istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze il Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR), con la funzione di indennizzare i risparmiatori che hanno subìto un pregiudizio ingiusto da parte di banche e loro controllate con sede legale in Italia, poste in liquidazione coatta amministrativa dopo il 16 novembre 2015 e prima del 1 gennaio 2018 (fra queste: Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca, Banca delle Marche, Banca Etruria, Cariferrara e Carichieti).
Per gli azionisti, l’indennizzo è determinato nella misura del 30% del costo di acquisto delle azioni, inclusi gli oneri fiscali, entro il limite massimo complessivo di 100.000 euro per ciascun avente diritto.
Per gli obbligazionisti che avevano acquistato obbligazioni subordinate, l’indennizzo è determinato nella misura del 95% del costo di acquisto delle stesse, inclusi gli oneri fiscali, entro il limite massimo complessivo di 100.000 euro per ciascun avente diritto.
In mancanza di tali condizioni i risparmiatori interessati potranno comunque presentare una domanda di indennizzo, la quale sarà valutata – ai fini dell’eventuale liquidazione dell’indennità, quantificata entro le percentuali ed i limiti sopra precisati – da un’apposita Commissione (cd. “domanda ordinaria”).
La relativa istanza al FIR potrà essere presentata autonomamente ed esclusivamente per via telematica, accompagnata da idonea documentazione entro il 18 aprile 2020.
L’istanza indica, tra le altre cose, i dati personali dell’avente diritto, i dati relativi agli strumenti finanziari oggetto della richiesta, la banca che ha emesso tali strumenti, i dati necessari per il pagamento tramite bonifico bancario o postale.
Fra gli allegati, possono essere presentati anche i documenti utili ai fini dell’accertamento delle violazioni massive del Testo Unico della Finanza che hanno causato il danno ingiusto.
Lo studio legale Melpignano e Partners al fine di venire incontro ai propri clienti, ha approntato un servizio dedicato per il reperimento della documentazione e per la presentazione della domanda, esonerando il cliente da ogni incombenza.
Dati i termini ristretti e la necessità di richiedere specifica documentazione bancaria, si raccomanda ai risparmiatori interessati di contattarci con la massima urgenza ai recapiti sotto indicati, entro e non oltre il 10 febbraio 2020.
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