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Vi è mai capitato di ricevere una mail da una banca o da una società emittente carte di credito, in cui vi chiedevano di inviare con “estrema urgenza” i vostri dati personali e finanziari motivando la richiesta con ragioni talora plausibili (es. un aggiornamento del sistema informatico) talaltra particolarmente “creative” (es. un’eredità inaspettata proveniente da qualche paese esotico)?

Se la risposta è sì, con ottima probabilità avete ricevuto una mail di phishing.
Si tratta di una delle frodi informatiche più diffuse al mondo il cui obiettivo è quello di sottrarre con l’inganno dati strettamente personali che fungono da chiave di accesso, ad esempio, alla nostra app di home banking: spesso, infatti, una mail di phishing contiene un link collegato solo in apparenza al sito dell’istituto finanziario di riferimento. Dico in apparenza perché si tratta di veri e propri siti fotocopia degli originali: la vittima inconsapevole inserisce i propri dati e per i truffatori il gioco è fatto. In pochi secondi hanno accesso al nostro conto e possiamo dire addio ai nostri risparmi.

Oltre alle mail, le tecniche di phishing sono varie: si va dal voice phishing, ovvero telefonate da parte di sedicenti operatori dei call-center degli istituti finanziari, allo smishing, ovvero SMS contenenti link che svolgono la stessa funzione di quelli visti nelle mail.
Ci sono alcuni accorgimenti che possiamo adottare tra cui quello di verificare che il dominio dell’indirizzo web a cui ci siamo collegati cliccando sul link contenuto nella mail corrisponda a quello del sito reale.

Ma qualora dovessimo scoprire di essere stati truffati e, con estremo rammarico, scoprire che il nostro conto corrente è stato svuotato, cosa è opportuno fare?
È sufficiente denunciare la truffa e bloccare la carta, oppure ci sono altri accorgimenti che la vittima può adottare? In quali casi si ha diritto al completo rimborso e quando, invece, l’istituto può decidere per un rimborso parziale?

Ne parlo nei seguenti due video tratti dalla puntata di Lunedì 26 ottobre di Mi Manda Rai Tre.



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