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Enel Energia è finita nel mirino dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) per le modalità con cui ha comunicato ai clienti il rinnovo delle condizioni economiche di fornitura. L’AGCM ha avviato un’indagine perché molti consumatori hanno segnalato di non aver ricevuto correttamente le comunicazioni di rinnovo delle condizioni economiche da parte di Enel Energia, oppure di averle trovate nello spam o confuse con email promozionali. Questo ha impedito a molti di esercitare il diritto di recesso e scegliere un’offerta più conveniente.

TRASPARENZA.  In altre parole Enel Energia non è stata chiarissima nel comunicare le variazioni di prezzo, e questo non va bene perché contrasta con i doveri di trasparenza e di informazione. Ovviamente questa vicenda riguarda Enel, ma in passato altri gestori sono stati “attenzionati” dall’Authority e ovviamente è prevedibile che lo saranno anche in futuro.

NUOVE REGOLE. Sicuramente l’aspetto significativo di questa vicenda è rappresentato da una serie di impegni assunti da Enel Energia e accettati dall’AGCM, che ovviamente si è riservata il potere di verificare il rispetto di tali impegni. In sintesi, Enel Energia si è impegnata a migliorare la comunicazione dei rinnovi contrattuali tramite SMS, email, notifiche sull’app e promemoria in fattura. Sarà inoltre rafforzato il servizio di assistenza clienti per fornire informazioni chiare sui rinnovi. Quindi maggiori informazioni, informazioni facilmente individuabili e comprensibili, assistenza ai clienti più facile per gestire i contratti. Sicuramente un bel passo in avanti per i consumatori, e un implicito monito agli altri fornitori di energia di allinearsi.

RIMBORSI. Naturalmente chi ha subìto un aumento in bolletta per il rinnovo di condizioni non comunicate correttamente avrà diritto al rimborso. Ovviamene in prima fila quei consumatori che, accortisi dell’accaduto, hanno protestato all’ufficio reclami di Enel Energia o presentato un esposto al Garante direttamente o tramite associazioni dei consumatori. Questo è un passaggio importante, perché la vicenda nasce grazie alle segnalazioni dei cittadini. Anche a noi tutti consumatori arriva dunque chiaro un monito: vigilare sui contratti e protestare se qualcosa non torna. Il salasso per Enel sarà significativo e sono circa 40.000 i consumatori coinvolti: si stima un rimborso come bonus in bolletta (per chi è rimasto cliente) o tramite nota di credito rimborsabile con servizio Mooney o assegno postale per gli ex clienti in una percentuale ricompresa tra il 25% e il 50% del maggio costo addebitato.

COSA FARE? Alcuni di questi consigli sono strettamente collegati alla verifica dell’accredito del bonus, ma proviamo a metterli in pratica ogni volta che riceviamo una bolletta per verificare che tutto torni, anche perché con il libero mercato dovremo abituarci a ricevere comunicazioni di variazioni dei prezzi. Quindi controllare sempre le comunicazioni che riceviamo dal nostro gestore, e quindi perdere la pessima abitudine di molti di non leggere le mail o di non aprire le comunicazioni postali. Contattare l’assistenza clienti per ogni minimo dubbio. E’ un servizio che paghiamo come clienti e che abbiamo diritto di utilizzare. Quindi facciamolo. Terzo, imparare a leggere la fattura, a prescindere dal bonus di cui stiamo parlando, per comprendere non solo quanto spendiamo ma quanto consumiamo e il perché di quei consumi.

COSA IMPARIAMO.  Questa vicenda ci insegna che la trasparenza nelle comunicazioni è fondamentale, soprattutto quando si parla di soldi. Ci ricorda anche che non dobbiamo mai dare nulla per scontato e che ci sono alcune azioni importanti per i nostri soldi: leggere attentamente le comunicazioni; monitorare le bollette; non aver paura di reclamare; cambiare fornitore se le nuove condizioni economiche non ci soddisfano. Tutte operazioni noiose, su questo siamo d’accordo. Ma meglio qualche minuto di noia in più che tanti soldi in meno nelle nostre tasche.

                                                                                                          Avv. Massimo Melpignano



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