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La vicenda della banca Popolare di Bari ha fatto la fortuna di molte persone.

Ora però i nodi cominciano finalmente a venire al pettine.

Ho presentato le prime denunce in procura fin dal 2016; ho interessato gli organi di stampa che hanno cominciato ad occuparsi di questa banca quando invece molta stampa locale e molta società ripeteva il mantra “va tutto bene”.

C’è voluto tempo, ma i nodi stanno cominciando a venire al pettine.

Come quest’ultimo.

Banca d’Italia ha sanzionato con multe pesantissime i vecchi e storici vertici, colpevoli del crack della banca e moralmente censurabili per aver aumentato i propri stipendi nonostante l’approvazione del bilancio con perdite di 420 milioni di euro.

Ma questo non risarcisce automaticamente i quasi settantamila azionisti e i quindicimila obbligazionisti creditori della banca.

Eppure molti sono gli aspetti assolutamente sovrapponibili.

Esaminiamoli singolarmente

La Banca Popolare di Bari, come le due banche Venete, è cresciuta improvvisamente e in modo squilibrato.

La banca Popolare di Bari, come le due banche venete, ha acquisito (è stata indotta ad acquisire?) altre banche in crisi.

La banca Popolare di Bari, come le due banche venete, ha dato corso a queste operazioni acquisizione attraverso aumenti di capitale.

La banca Popolare di Bari, come le due banche venete, ha emesso azioni a prezzi assolutamente irreali e non rispondenti al valore rilevabile.

La banca Popolare di Bari, come le due banche venete, ha perso centinaia di ricorsi davanti all’arbitro Consob ed in tutti i casi è emersa l’adozione di tecniche di vendita abusive.

Perché dunque le vittime delle banche venete hanno avuto accesso al privilegio del Fondo Indennizzo Risparmiatori e quelli della Popolare di Bari no?

La risposta è molto semplice: le banche venete sono state poste in liquidazione.

La Popolare di Bari invece è stata salvato con soldi prima del Fondo Interbancario e poi quasi totalmente pubblici grazie (?) all’intervento di Mediocredito Centrale.

La banca è stata salvata. I risparmi dei cittadini no.

Dal ristoro dei risparmiatori delle banche venete e delle quattro banche in risoluzione avanzeranno molti soldi: qualcuno dice 500 milioni di Euro, altri molto di più.

Usiamoli per ristorare le vittime delle cattive pratiche di vendita poste in essere dalla Banca Popolare di Bari.

E restituiamo una banca pacificata con il territorio, sperando che impari con la nuova gestione a fare bene il proprio mestiere.

Per approfondire:

DECISIONE N. 3680 del 27/04/2021

DECISIONE N. 3679 del 27/04/2021

DECISIONE N. 3564 del 19/03/2021

Articolo La Gazzetta del Mezzogiorno: PopBari, multe da capogiro, Bankitalia stanga gli Jacobini

Resoconto stenografico audizioni “Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario”

Per informazioni contattare:
080.5021132 – 370.3433036
info@studiomelpignano.it



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