
Sono tornato con piacere a Milano per tenere un corso sugli elementi di base della finanza, una parola complessa, che sembra riguardare gli altri e afferire a un mondo lontano dal nostro, tanto diverso e articolato.
È invece un mondo che ci riguarda da vicino: chiunque abbia dei risparmi da parte, tanti o pochi che siano, si interfaccia con la finanza; eppure il mondo della finanza, pur così importante, ci è ancora in gran parte sconosciuto.
Ora, a nessuno viene richiesto di conoscere nello specifico il funzionamento di un’automobile, però sappiamo distinguere alcuni elementi di base: acceleratore, freno, frizione e così via.
Ebbene, anche in materia di finanza nessuno ci chiede di conoscere gli strumenti più complessi, ma alcune regole di base certamente sì:
- sappiamo distinguere una banca da una SGR, o una SICAV da una SICAF?
- sappiamo che differenza c’è tra una gestione patrimoniale, un fondo, un acquisto diazioni o di obbligazioni?
- abbiamo ben chiaro il concetto di rischio?
- sappiamo valutare un’opportunità di investimento?
Ecco, questi e altri sono gli interrogativi cui trovare risposta, e sono probabilmente le domande che ciascuno di noi, ciascuna madre, ciascun padre di famiglia, o chiunque abbia a cuore l’equilibrio finanziario del contesto sociale ed economico di appartenenza, dovrebbe imparare a ponderare.
Gli elementi base della finanza, quindi, devono essere gli elementi base della nostra dieta finanziaria, della nostra buona condotta.
Conoscere e documentarsi, imparare le domande giuste da fare, avere accesso agli elementi di base che regolano un mondo tanto complesso non può che aiutarci a vivere meglio la nostra serenità finanziaria.